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Tipi di identità
Smentisco il sottotitolo del sito. Non riuscirò mai a fare un inventario
completo di tutte le identità condivise che ci sono in giro; ma posso almeno fare un elenco dei "tipi"
di identità esistenti; già che ci siamo, cerco anche di costruire qualche rimando
per le identità più strane o più controverse.
Religioni ed altri coinvolgimenti metafisici. Cristianesimo (nei suoi "sapori":
Cattolicesimo, Protestantesimo, Cristianesimo Ortodosso, etc), Ebraismo,
Islamismo (con Sunniti e Sciiti come sette principali), Induismo,
Confucianesimo, Scintoismo, Animismo, Massoneria, Testimoni di Geova, Raeliani,
Scientology, New Age, eccetera. Anche: Atei, Miscredenti, Mangiapreti,
Apikorsìm. A proposito, vi raccomando la barzelletta del Grande Apikores di
Vilna. Già: per ora, niente barzellette. Partiti politici
ed altre strutture di potere ed ideologiche. Democristiani, Socialisti,
Comunisti, Liberali, Nazisti, Fascisti, per restare al secolo scorso;
Liberisti, Riformatori, Popolari, per usare termini più recenti; Popolo delle
Libertà, Partito Democratico, Italia dei Valori, Udc per stare sul nazionale (al
29/10/2008); e poi, ognuno per sè, con i colori ed i ragruppamenti più vari:
Comunione e Liberazione, Ordine Nero, Rifondazione Comunista, Centri Sociali, i Verdi; vedete un
po' voi. D'accordo, ci sono (ci saranno?) anche gli
Identitaristi, coloro che assegnano un particolare valore allo studio del
concetto di identità sociale; né meglio né peggio degli altri. Per stare più
sulle generali: parliamo di Democrazia. Nazionalità, località ed altre connotazioni territoriali: Europei, Italiani,
Lombardi, Bergamaschi, abitanti di Orio al Serio, condomini di via Garibaldi 12;
oppure
mezzadri di Cascina Maiala in quel d'Arezzo. Non perdiamoci le succose polemiche fra le contrade
senesi nel Palio o le frequenti differenziazioni fra quartieri "bene" e
quartieri più o meno degradati di una stessa città.
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Sembra quasi un'appendice alla località; ma è molto più di questo.
Parliamo dello Stato. Etnie ed altre appartenenze
tradizionali. Individuiamo qui le diverse "culture", cioè le differenze
per lingue, per dialetti, le lettarature, gli usi e costumi, i cibi e le maniere
di prepararli, le musiche e i canti, le favole, le diverse tradizionali
credenze. Certo, spesso sono legate ad una diversa distribuzione territoriale, e
ricadono quindi nella tipologia precedente; ma non è sempre il caso. Pensiamo
alla ex Jugoslavia, o, se vogliamo essere ottimisti, alla Svizzera, oppure ai
soliti Ebrei. A parte, c'è un gruppo con caratteristiche sue proprie, i
Migranti: nel senso
che, certo, rappresentano diverse etnie particolari, i Marocchini, i Romeni, i
Cinesi; ma tutti sono contrassegnati dall'aver scelto l'alienazione dello
spaesamento.
Mafia ed altre organizzazioni
"criminali". Vale per Camorra e per 'Ndgangheta, per le Triadi Cinesi, per i
Cartelli della Droga Sudamericani: l'elenco è infinito. Quanto alla platea
coinvolta, è molto vasta, se solo vi includiamo la sterminata schiera dei
piccoli imprenditori che, in una maniera o nell'altra, sono costretti a pagare
la mazzetta. Se vi interessa, approfondisco il concetto in
Criminalità Organizzata. Non dimentichiamo le
"piccole" confraternite, il ristretto gruppo di delinquenti che partecipano ad
un "colpo" rispettando un rigoroso codice di comportamento. Ricordate il fim
"Heat", di Mann? Oppure, più indietro nel tempo, "Rififì", con Jean Gabin?
Bellissimi, molto coinvolgenti; appunto per la forte impronta identitaria che
contraddistingue il gruppo di criminali. Tifoserie ed altre appartenenze
legate prevalentemente all'abilità ed alla forza fisica. Penso agli Interisti,
naturalmente, ma più in generale a tutti coloro che amano vedere "quanto bravo
sia" il loro beniamino, a sentirsi rivalutati dalla sua prestazione eccezionale,
a difenderne il comportamento in campo e fuori. La tipologia potrebbe essere
ampliata per includere la partigianeria politica, specie se legata a certi leader
carismatici. D'accordo, lo ammetto: Berlusconi mi ha invaso l'immaginario. -
Marketing e altri coinvoglimenti legati al mondo del lavoro e
dello studio. L'appartenenza ad una stessa azienda è un elementare fattore
identitario, ma anche l'appartenenza alla stesso sindacato o l'acquisto di un
certo tipo di prodotto. Fra i ragazzi, fortissimo è lo spirito di classe (nel
senso di appartenere tutti alla terza B!); nell'esercito è intenzionalmente
curata l'identità nazionale, di arma, di corpo, di reparto, di squadra: fino al
parossismo. Negritudine e altre connotazioni del corpo, della
sessualità,
dell'età. Neri, gialli, rossi; ma anche: donne, gay e transessuali; e giovani,
bambini, vecchi. Non vorrei offendere nessuno: vanno in questo gruppo anche le
deviazioni sessuali, i pedofili, i sadici, i masochisti. Come al solito, per il
"risentimento" identitario, prevalente è il contesto: e la definizione di
"normalità". Cacciatori e altre associazioni legate ai
passatempi preferiti:
gli scacchisti, quelli della partitella della domenica, i giocatori di poker, i
partecipanti alla corsa campestre. Certo, non si tratta sempre di identità: ma
c'è comunque la possibilità di una contrapposizione, di un sussulto identitario.
Per il momento, vanno catalogate qui anche le conventicole create da Internet:
social network agganciati a Facebook, Blog particolarmente
combattivi, la Rete come politica, come per il Popolo Viola; per il
momento, perché queste tribù virtuali potrebbero diventare più reali del Re. Identità limite e casuali:
Gruppo Uno,
Gruppo Uno Più,
coppia, famiglia, amici,
clan, monasteri, conventicole, Gruppo
Infinito. Qui, andiamo un po' nel
tecnico. Le dettagliate spiegazioni (si fa per dire!) le trovate seguendo i link. I ricchi, i
poveri. Sono perplesso di fronte alle differenze di censo: o meglio, differenze
di classe (non terza B, stavolta!). I proletari, il padronato, la media
borghesia, i professionisti. Non che le distinzioni non esistano, sia chiaro:
sono anzi ben marcate. Solo, mi sembra che a livello identitario queste
differenziazioni siano poco vissute. Forse è un effetto della Caduta del
Comunismo sulla realtà, forse è un effetto della caduta della realtà sul Comunismo;
oppure, è solo un effetto della Caduta del Comunismo su di me;
comunque, nel catalogo ce li ho messi. Drogati e altri coatti. Ci sono anche i
malati:
che finché sono singoli, nei loro letti d'ospedale, fanno poco "identità
condivisa"; ma quando sono migliaia per cancro, malaria, "minore abilità",
lebbra, aids e compagnia cantante, sviluppano sicuramente delle connotazioni
identitarie. Non dimentichiamo i carcerati e i loro duali, i secondini.
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Questa è un'aggiunta tardiva: evidentemente, mi stanno antipatici.
Ci sono anche gli Anti: quelli che sentono come un'identità il fatto di
essere "contro" un qualche segmento di umanità, i drogati dall'odio.
Come esempi potete considerare gli antisemiti, gli xenofobi, i razzisti, i
maschilisti; ma molte delle identità fin qui citate hanno il loro contrappeso in
chi le abborre. Dell'odio ho parlato ne
Le Piacevolezze 2,
un inciso del Gruppo Uno.
Chi più ne ha, più ne metta.
Qualche suggerimento di dettaglio? Qualche categoria che ho scordato?
Alcune definizioni vanno approfondite. Cominciamo con il misterioso
Gruppo Uno.
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